Il Gruppo Remiero Rivierasco augura a tutti una buona festa della liberazione e del Santo patrono, San Marco.
Come da tradizione, dovremmo regalare un Boccolo di Rosa rossa alle donne amate… noi lo dedichiamo alle nostre care socie e a tutte le donne che leggono questo articolo.
Il Boccolo di Rosa
Questa tradizione ha origini antichissime, narra di Maria, figlia del doge Partecipazio.
La donna in giovane età, si innamorò di un giovane di nome Tancredi. Egli non era di sangue nobile, dunque questa relazione era malvista dal Doge che cercava di dissuadere Maria a continuarla.
La ragazza propose quindi al giovane di andare a combattere contro gli Arabi al fianco di Carlo Magno la battaglia di Spagna, in questo modo Tancredi avrebbe ottenuto onore e gloria, ma soprattutto il rispetto del Doge.
Il giovane morì lottando nella cruenta battaglia, ma, prima di esalare l’ultimo respiro, colse una rosa e chiese al suo compagno di battaglia, Orlando, di portarla alla sua amata Maria.
Lui obbedì, terminato il conflitto, e consegnò il fiore ancora sporco del sangue del giovane a Maria che non resse il dolore e fu trovata morta il giorno seguente, il 25 Aprile appunto, con il fiore insanguinato poggiato sul cuore.
Da quel giorno, il boccolo di Rosa regalato alle donne amate il 25 Aprile diventò il simbolo dell’amore indissolubile ed eterno.
Viva Venezia e viva San Marco!