Nella settimana dell’Epifania vi raccontiamo com’è arrivata a Venezia la moda delle parrucche e quanto era importante conoscere i fondamenti del primo soccorso in una città d’acqua.
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Curiosità della settimana:
Fine dicembre 1512
Il consiglio dei dieci decreta la pena di due anni di carcere per chi tiene feste da ballo nella propria casa permettendo siano frequentate da donne di non troppi illibati costumi. Per chi, a simili feste partecipasse invece, colpi di frusta.
24 dicembre 1768
“Venga ad essi soffiato in bocca a tutta forza col fiato umano”
Vengono emanate le istruzioni del magistrato della sanità per tentare di rianimare gli annegati.
21 dicembre 1668
E’ la sera del 21 dicembre 1668 quando il conte Scipione Vinciguerra di Collalto, reduce da un viaggio a Parigi, passeggia in #piazzaSanMarco a #Venezia con una vistosa parrucca. E’ la prima ad apparire in Italia e ciò desta entusiasmi e incredibili reazioni. Sfidando un decreto del Consiglio dei Dieci che ne vieta l’utilizzo, la sua da “provocazione” si trasforma presto in una rivoluzione. Le imitazioni da subito non mancano e la moda diventa presto universale, malgrado le proibizioni e il pericolo di essere multati.
Nel 64 AC
“Quando gonfiasi la marea, la laguna riceve dentro di sé una parte del mare, ed essendo così da queste acque e dai fiumi spazzato via tutto quanto vi ha di fangoso, l’aria di per sé non buona, rimane per così dire “medicata”. Ha pertanto questo paese tale mirabile particolarità che l’aria, pur in mezzo alle paludi, è monda e pura.” Annotazione di Strabone (64 AC) estimatore delle acque lagunari.
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